Descrizione
Centro Studi Piemontesi
Ricami. Tra pagine di cronaca e storia (2 voll.)
Autore: a cura di Bianca Gera e Albina Malerba
150 pagine, ill.
ISBN: 8882620794
prezzo di copertina: 22,00 euro
data di pubblicazione: novembre 2001
Tutto è cominciato da una bandiera. Una bandiera rinvenuta in pessime condizioni, quasi irriconoscibile, ma con qualche ricamo che aveva voluto rimanere aggrappato alla stoffa e una scritta: Associazione Generale di Mutuo Soccorso delle Operaie di Torino. E poi una data: fondata il 1° dicembre 1851. Quasi un invito.
Come non cercare la storia di questa bandiera e di chi la possedeva?
Dell’Associazione delle Operaie Torinesi qualche traccia scritta già c’era: i dati pubblicati su Cent’anni di solidarietà, censimento storico delle Società di mutuo soccorso piemontesi, le notizie comparse sulle statistiche ministeriali di fine Ottocento, le poche lettere conservate in qualche archivio, un diploma, il primo regolamento… Frammenti. Insufficienti per ricostruire anche soltanto per sommi capi la vita di un sodalizio.
Che per le donne, per le lavoratrici, sia stato un sodalizio importante lo si capiva già dai pochi documenti a disposizione. Così pure appariva chiaro che l’Associazione come la sua bandiera – non era passata indenne attraverso mille tribolazioni […] C’erano da cercare i piccoli fatti quotidiani – le riunioni, gli acquisti, i conti […] All’opera dunque. C’è una fonte copiosa: i giornali. Ne è stato scelto uno: La Gazzetta del popolo. E attraverso la Gazzetta, dunque, che sono venuti alla luce i centocinquant’anni di storia della Società delle Operaie, una storia che ha dato origine alle lotte e alle conquiste del movimento femminile.
Giorno dopo giorno, anno dopo anno i fatti di cronaca hanno accompagnato generazioni di socie […] Per tutte, comunque, un elemento comune: l’intensa vita sociale […] E perché non fare lo stesso per raccontare la storia dell’Associazione delle Operaie? Perché non lavorare a più mani, proprio come è avvenuto tra le socie di allora? E, ancora, perché non far “ricamare” da donne di oggi i contorni delle donne lavoratrici di ieri e della loro Associazione? Un ricamo tra pagine di cronaca e storia. (estratto dell’introduzione).